Ogni albero quando viene tagliato porta nel tronco informazioni che sono una sorta di scatola nera delle condizioni climatiche che si sono susseguite negli anni e nei decenni nell’ecosistema in cui la pianta era immersa. I disegni concentrici, tipici del tronco in sezione orizzontale, sono visibili perchè le cellule presenti nell’alburno assumono caratteristiche diverse a seconda del clima e della stagione. In primavera l’alburno (la parte del tronco sempre in crescita, situata tra la corteccia e il più interno durame) è generalmente caratterizzato da cellule a pareti sottili che favoriscono il trasporto rapido della linfa, questo conferisce all’alburno un colore più chiaro. Mentre in autunno si sviluppano cellule a pareti più spesse che formano quelle fasce in cui l’alburno è più scuro. In un tronco tagliato riusciamo a distinguere i tipici anelli concentrici grazie a questa alternanza di chiaro e scuro. Ogni fascia chiara insieme alla contigua fascia più scura viene definita anello di crescita perchè dà informazioni proprio sullo sviluppo della pianta avvenuto nell’arco di un anno. Anelli stretti, ad esempio, informano di un periodo di siccità e relativo rallentamento nella crescita. Il legno di primavera, più leggero, si taglia con maggior facilità del più denso legno d’autunno. In falegnameria, con le moderne attrezzature,in fase di taglio queste differenze non assumono più grande importanza ma il falegname più esperto le riconoscerà al momento della levigatura e della rifinitura.